Dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore in Italia nuove normative per il controllo del gas radon. Le disposizioni, introdotte dal Decreto Legislativo 31 luglio 2020, n. 101, stabiliscono nuovi standard più rigorosi per gli edifici di nuova costruzione e per quelli in fase di ristrutturazione.
Livelli di Riferimento Più Bassi
Per le abitazioni e i luoghi di lavoro costruiti dopo il 31 dicembre 2024, il limite di concentrazione media annua di radon sarà ridotto a 200 Bq/m³, rispetto ai 300 Bq/m³ attualmente in vigore per gli edifici esistenti. Questa modifica riflette l’impegno a proteggere la salute pubblica abbassando l’esposizione al radon.
Obblighi Edilizi
Le nuove normative impongono che ogni progetto di costruzione includa misure preventive per ridurre il rischio di infiltrazioni di radon. Tra queste, l’adozione di specifiche tecniche edilizie che garantiscano un’efficace protezione, in linea con i nuovi requisiti progettuali.
Piano Nazionale d’Azione per il Radon (PNAR)
Il PNAR mira a:
- Monitorare e mappare le aree ad alta concentrazione di radon, identificando le cosiddette “aree prioritarie” (zone in cui oltre il 15% degli edifici supera il livello di riferimento).
- Concentrarsi su interventi di risanamento e prevenzione nelle aree identificate.
Integrazione con Altri Interventi Edilizi
Durante interventi di efficientamento energetico, come la sigillatura degli edifici, sarà obbligatorio considerare l’impatto sul radon indoor. Infatti, una sigillatura inadeguata potrebbe portare a un aumento delle concentrazioni di radon, aggravando il rischio per gli occupanti.
Risanamento degli Edifici Pubblici
Una delle priorità del PNAR è il risanamento del patrimonio edilizio pubblico. L’obiettivo è ridurre del 50% la concentrazione di radon nelle abitazioni pubbliche situate nelle aree prioritarie entro i prossimi 10 anni.
Perché Queste Normative Sono Importanti
Il radon rappresenta la seconda causa di tumore polmonare dopo il fumo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’introduzione di standard più severi e il monitoraggio delle aree a rischio mirano a ridurre significativamente l’impatto di questo gas sulla popolazione.
Con le nuove normative, si compie un passo avanti verso la creazione di ambienti più salubri e sicuri, integrando il controllo del radon nei moderni criteri di progettazione e ristrutturazione edilizia.